L'introduzione di nuove tecnologie nel mondo agricolo si presenta complessa a causa di diversi fattori. Certamente uno dei fattori principali è la minore capacità di spesa su queste voci di bilancio, rispetto ad altri settori economici, anche se talvolta il principale ostacolo sembra risiedere nell'atteggiamento degli imprenditori agricoli stessi.

Nonostante possa sembrare irrazionale ad un osservatore esterno, infatti, se un imprenditore non è in grado di prevedere precisamente il risultato finale di scelte che imporrebbero un cambiamento in azienda, questo dimostrerà sicuramente una certa sfiducia verso "il nuovo".

Le domande che un imprenditore tipicamente si pone quando deve valutare un'innovazione sono: "Quanto costa? Chi la deve gestire? E, soprattutto, quale valore aggiunto apporta? Chi se ne avvantaggia?".

Per tale motivo, molti ritrovati tecnologici e procedure gestionali innovative non trovano adeguato riconoscimento in allevamento.

Per esempio, nonostante le tecnologie di riproduzione (Ovum Pick-up, MOET, salvataggio genetico) risultino un'opzione interessante e percorribile per la tutela del patrimonio genetico delle razze zootecniche in via di estinzione, ad oggi il loro utilizzo in questo campo applicativo è estremamente limitato.

Sfruttando un approccio di indagine tipico delle scienze sociali, il progetto INNOVA include un’azione di accompagnamento che prevede lo svolgimento di interviste agli allevatori/conservatori che si pone i seguenti due obiettivi:

  1. comprendere quali tecniche di riproduzione assistita vengano utilizzate attualmente dagli allevatori/conservatori della razza Varzese;
  2. valutare l'accettabilità di introduzione di tecnologie più avanzate e innovative come alternativa ai metodi tradizionali.

Le informazioni raccolte saranno utili per comprendere gli ostacoli e le opportunità di diffusione di queste tecnologie nell'ambito delle tutela della razza Varzese, ma anche per delineare strategie di diffusione di tale metodo su altre razze zootecniche in via di estinzione.

Inoltre, la ricerca consentirà di conoscere le caratteristiche, la storia e le aspettative future degli allevatori/conservatori della razza Varzese, incentivando il rapporto tra il mondo scientifico e le aziende agricole, così da favorire lo sviluppo di una "cultura dell'innovazione" tra gli allevatori e migliorare la comprensione dei bisogni "del mondo reale" da parte dell'Accademia.